lunedì 27 ottobre 2008

Storia e dati di Copiapó

anno STORIA DI COPIAPÓ
1541: Pedro di Valdivia istituisce la Villa de Copayapu (secondo la voce indígena con cui veniva nominata la zona) in quello che, prima dell’arrivo degli spagnoli, era un assembramento indigeno di circa 300 persone. In seguito fonderà la Villa San Francisco de la Selva de Copiapó
1700: 971 abitanti (secondo il Vescovo Francisco de la Puebla)
1705: Epidemia di peste
1707: Estrazione di oro e rame a sud di Copiapó
1718-24: Epidemia di tifo
1744: Fondazione ufficiale della città di Copiapó
1744: 1.745 abitanti (censimento)
1765: Forte terremoto ed epidemia di peste
1766: 2.960 abitanti (secondo il Vescovo Manuel de Alday)
1792: Il rio Copiapó si secca, grande periodo di siccità nella Regione di Atacama
1819: 18 aprile: forte terremoto con morti, feriti e grande distruzione
1827: Violenta inondazione della città
1832: Scoperta del giacimento Chañarcillo e costruzione del carcere
1835: 11.343 abitanti (secondo José Rodríguez)
1840-41: Costruzione della Cattedrale in piazza Prat
1845: Nasce il primo giornale della città: “El Copiapino”
1848: Scoperta del giacimento di argento “Tres Puntas”
1848: Apertura del teatro "El Rojo" (“il rosso”) e costruzione dell’ospedale
1851: Costruzione della prima linea ferroviaria cilena, da Copiapó al porto di Caldera (81 km)
1852: Prima illuminazione pubblica delle vie centrali della città, 450 lampade alimentate con idrogeno sulfurato
1854: Il numero di abitanti arriva a 12.425 (censimento)
1854: Costruzione della stazione ferroviaria di Copiapó, oggi uno dei monumenti storici più importanti della città
1857: Fondazione della Scuola Mineraria
1859: 5 ottobre: forte terremoto che distrugge gran parte della città. Si aprono crepe e molte case risultano completamente distrutte. A Caldera l’oceano si ritira
1868: Il distretto di Copiapò somma quest’anno 1306 battesimi, 951 decessi e 151 matrimoni. Si nota una scarsità di matrimoni e battesimi rispetto ad altre città del paese. Circa il 33% della popolazione sa leggere e scrivere
1872: Gli abitanti sono circa 10.000 (stime dell’epoca)
1872: Costruzione della chiesa San Francisco
1880: Vengono piantati in piazza Prat gli alberi del pepe, che ancora oggi abbelliscono la piazza
1888: 14 agosto: grande alluvione in città. Tutto il settore ai bordi del rio Copiapó subisce forti danni. Un gran numero di persone muore in questo disastro naturale
1888: Epidemia di colèra
1895: 9.816 abitanti (censimento)
1918: 4 dicembre: forte terremoto a Copiapó e Caldera. A Copiapó si contano 6 morti e 100 feriti; il 50% delle case risultano in rovina
1922: 10 novembre: forte terremoto a Copiapó, Vallenar, Caldera e Huasco. Nella regione di Atacama e Coquimbo il numero dei morti arriva a 3000. Solo in Vallenar si contano 409 morti e 300 feriti. A Copiapó il terremoto distrugge, oltre al resto, anche il “teatro rosso”. Huasco è quasi completamente distrutta. Tre onde di Tsunami distruggono gran parte di Caldera e della ferrovia. A Bahía Inglesa si forma una grande laguna
1929: Un incendio alla scuola di miniera distrugge le strutture, i macchinari e parte della collezione mineralógica
1947: Nella guida turistica South American Handbook si definisce Copiapó come "città attraente ai limiti del deserto e ben amministrata" e si raccomandano l’Hotel Inglés e l’Hotel Ahumada. La città arriva ai 21.731 abitanti (censimento)
1951: Inizia la sua attività la fonderia di Paipote
1951: Incendio nel centro: l’edificio dei pompieri, l’Hotel Español, la farmacia Delard, la Casa Pollack, il Club di Pesca e Caccia, la casa dei giocattoli Limber, la pasticceria Shangai, il Club Libanese e il teatro Rex risultano distrutti
1952: I residenti in città sono 19.535 (censimento), ma con gli anni ’50 inizia una crescita vertiginosa della popolazione
1957: Viene aperta la circonvallazione della ferrovia e così si può chiudere il ramo che passava per le vie centrali della città
1970: 42.500 abitanti (censimento)
1973: Inaugurazione del Museo Regionale
1975: Ultimo transito del treno, che cessa la sua attività
1976: Copiapó è ufficialmente la capitale della Regione di Atacama
1978: Terremoto con intensità di 6-7 gradi
1981: Fondazione dell’Universidad de Atacama
1982: Copiapó ha 83.875 abitanti, 68.900 nella città (censimento)
1992: 100.907 abitanti (censimento)
1994: Inaugurazione del centro commerciale Plaza Real
1994: La grande miniera di rame "Candelaria" inizia la produzione
1997: Le precipitazioni più abbondanti degli ultimi anni investono Copiapó e la Regione di Atacama. È l’ultima volta in cui s’è visto anche attorno alla città il fenomeno del “deserto fiorito”. Per tutto l’anno il circondario e i colli appaiono tutti ricoperti di fiorellini di mille colori
1999: Un fenomeno decisamente raro investe Copiapó: 5 ore di lampi e tuoni
2002: Terremoto in Copiapó di magnitudine 5,8 con alcuni danni agli edifici
2002: 129.091 abitanti (censimento)
2005: Le favorevoli condizioni dell’attività mineraria si riflettono anche in città: aprono nuovi mall e supermercati (Jumbo, Lider). In inverno la neve quasi arriva in città e in due occasioni imbianca abbondantemente i colli circostanti
2006: Tra marzo e giugno uno sciame sismico infastidisce e spaventa i cittadini. Prosegue intanto l’eccellente periodo dell’attività mineraria (soprattutto rame e oro), cui conseguono visibili cambi in città e la nascita di altri centri commerciali (La Polar, Corona)
fine 2006: 163.275 abitanti (stima)


Copiapó

superficie: Km² 16.681
popolazione: (censimento 2002): 129.091 abitanti
(stima fine 2006): 163.275 abitanti
coordinate: 27º 18´ latitudine sud, 70º 25´ longitudine ovest
altitudine: 291 metri slm
precipitazioni: 12 mm/anno
distanze: 807 km da Santiago
69 km da Puerto Viejo (oceano a Ovest)
160 km dal Passo Pircas Negras (confine argentino a Est)
1.261 da Arica (città cilena più a Nord)
3.890 da Punta Arenas (città cilena più a Sud)


http://www.geovirtual.cl/Museovirtual/Cop000es.html

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