mercoledì 8 dicembre 2010

11 - Avvento - fr.Tullio

Curicó, 8 dicembre 2010
Cari frati, familiari, gruppi missionari e amici della missione come state? Spero bene! Inizio questo mio scritto il giorno dell’Immacolata e desidero e prego che la Vergine santa, in questo tempo d’avvento, accompagni e protegga ciascuno di voi, le vostre famiglie e tutte le persone che portate nel cuore e ci aiuti tutti ad accogliere nel nostro cuore il Bimbo che nasce per noi e ci porterà la pace, la luce e la speranza di cui abbiamo bisogno.
Dovete sapere che in Chile la devozione alla Madre di Dio é molto forte e in tutte le città del Paese oggi si svolgono processioni, messe e celebrazioni dedicate alla Madre del Signore Gesù. Un mese fa il 7 di novembre é iniziato il cosiddetto mese di Maria; il nostro mese di maggio, anche la stagione coincide: qui da noi in effetti a inizio novembre é piena primavera, il mese delle rose e tanto per capirci ora noi stiamo mangiamo le ciliegie, si vedono le prime albicocche e il caldo é tipicamente estivo. Come vi dicevo un mese fa é iniziato il mese dedicato alla Madonna e questa sera alle ore 18.00 ci sarà la conclusione solenne di questo mese di preghiera dedicato alla madonna, e tutte le parrocchie di Curicó si ritrovano ai piedi della piccola collina che si trova alla periferia della città, per salire in processione: una volta giunti in cima ci sarà la santa messa presieduta dal nostro Vescovo. Ieri pomeriggio il Vescovo ha presieduto una santa messa di chiusura del mese di Maria a Talca, altra città della diocesi (vi scrivo questo tanto perché possiate capire l’importanza della devozione popolare e l’affetto che la nostra gente riserva a Maria). Tutta la nostra parrocchia parteciperà alla celebrazione e i nostri tre cori per l’occasione si uniranno con chitarre, tamburi, flauti, cembali, ... per animare la messa. Anche noi frati (Pedro, Giuseppe ed io) parteciperemo e pregheremo per la nostra gente e certamente anche per ciascuno di voi. Ogni pellegrino che parteciperà alla processione dovrà portare con se un fiore, da lasciare ai piedi della statua della Madonna che si trova sulla cima della collina, come segno di venerazione e preghiera e una bandiera chilena in occasione del centenario (spero di scattare qualche foto e inviarle come sempre al sito www.viviamaspera.tk).
Altra realtà che volevo condividere con voi in occasione del Natale ormai vicino é che con il gruppo della Caritas della parrocchia (in realtà poche signore, ma con un grande senso di solidarietà e di vicinanza a chi soffre) stiamo pensando di organizzare una cena d’amore in occasione della celebrazione del Natale. La cena d’amore consiste nell’offrire alle famiglie più povere del nostro settore una cena degna per la notte di Natale. Per questo la signora Bella sta pensando di fare un piccolo catasto delle famiglie che necessitano, e poi con i vostri aiuti sempre generosi, potremmo regalare a queste famiglie una cesta dove ci sarà un pollo, un chilo di riso, un chilo di fagioli, un succo di frutta e un dolce. Questa non é certamente la sola attività caritativa che facciamo durante l’anno. Ogni mercoledì in parrocchia le signore attendono per poter aiutare i più bisognosi con alimenti, carbone, farina, vestiario teli di nailon per la pioggia: in una parola generi di prima necessità. Durante l’inverno (e quest’anno é stato particolarmente duro da trascorrere, a causa della precarietà delle “case” dopo il terremoto. Molti vivono nelle "media agua", baracca tre per sei, di pure assi di legno una vicino all’altra) abbiamo regalato otre che il carbone anche delle stufe a kerosene. Un’iniziativa nata dalla diocesi e poi portata avanti dalla Caritas della parrocchia. Dovevate vedere le facce contente e stupite delle mamme che si portavano a casa la loro stufa, ricordo gli occhi di diverse nonne pieni di gioia e di lacrime nel ricevere la loro stufa (cosa banale e rudimentale per la mentalità europea, ma per queste famiglie realtà utile e indispensabile per poter scaldarsi).
Permettetemi solo una breve parola, visto che a fine mese rientrerò in Italia e avrò l’occasione di incontrare diversi di voi, sul progetto “casette CRATE” che sta continuando. Parecchie sono le casette costruite e quasi tutte sono state anche benedette da noi o dai rispettivi parroci. Dovete sapere che l’associazione diocesana CRATE ha distribuito un po’ in tutta la diocesi le varie casette e molte famiglie sono state beneficate. La priorità é andata su famiglie che avevano perso tutto, famiglie numerose con bimbi piccoli, gruppi familiari con anziani o malati. A mio parere l’associazione ha fatto proprio un buon lavoro: serio, competente e con un’attenzione particolare alle persone più disagiate. Bello vedere la gioia nel ricevere la casetta, bello vedere anche come diverse famiglie stiano ampliando la piccola costruzione in legno: chi con la cucina, chi aggiunge una stanza e chi con struttura di mattoni aggrega il bagno. Proprio bello e commuove il cuore parlare con questa gente che sempre ringrazia e prega per i tanti e lontani benefattori.
Prima di lasciarvi solamente una breve testimonianza di quello che abbiamo vissuto con i giovani della parrocchia domenica scorsa 5 dicembre. Per chiudere l’anno di catechesi giovanile, con i vari animatori, abbiamo pensato di offrire ai giovani di trascorrere un giorno in mezzo della bella natura della VII regione del Cile e siamo andati sulla cordigliera. Siamo partiti di buon mattino e dopo essere giunti in un luogo immerso nella natura abbiamo celebrato la messa. Dopo alcuni giochi per fraternizzare abbiamo fatto una passeggiata fino a giungere alla cascata chiamata el Velo de la novia, “il velo della sposa”. Nel pomeriggio abbiamo continuato con giochi di gruppo per crescere come fraternità giovanile parrocchiale e nella bellezza della montagna abbiamo proposto ai giovani anche un momento di preghiera e meditazione. Dopo la lettura del cantico delle creature di san Francesco ogni ragazzo doveva cercare in mezzo al bosco qualche cosa che lo raffigurasse e lodare il creatore per il dono della vita. Tutti i giovani (eravamo poco più di sessanta) si sono immersi nel silenzio della cordigliera e con serietà hanno vissuto questo momento di preghiera e di meditazione. Il tutto é terminato con un bel bagno nel rio Claro che scende rigoglioso dalla Cordigliera. A dire il vero volevamo fermarci al camping (un luogo sicuro e con strutture) che c’é lungo il cammino, ma il costo era abbastanza elevato (per l’entrata al camping chiedevano 2.50 euro) e per i ragazzi del nostro settore era carissimo, per questo abbiamo scelto di vivere una giornata con semplicità e sfruttando di quello che la madre natura ci offriva. Anche per me é stata una bella e utile lezione di vita ho riscoperto che ci si può pregare, ci si può divertire e si può stare insieme senza aver bisogno delle strutture create dall’uomo, della tecnologia che a volte sembra indispensabile e che senza di essa non si può vivere. Un giorno passato scoprendo e gustando della grandezza del Creatore, insieme abbiamo lodato e ringraziato il Signore del suo amore per ciascuno di noi, abbiamo ringraziato dei tanti regali che ci dona il buon Dio: del sole, dell’acqua, del verde dei campi e degli alberi, del vento, del canto dei tanti uccellini delle tante piccole realtà che abbiamo incontrato e riscoperto. In sostanza alcune ore passate senza la necessità di internet, di cellulari (non cera rete sulla cordigliera), delle strutture che danno sicurezza e che garantiscono ogni confort.
Cari amici non mi dilungo altro e vi mando un caro e fraterno saluto, vi rivolgo anche il mio augurio per un Natale ricco di pace e di serenità. Il Bambino Gesù che nasce visiti il nostro povero cuore e ci doni la speranza e l’allegria per costruire un mondo dove la pace, la giustizia e l’amore possono essere realtà tangibili e reali. Come augurio vi lascio le parole di questo Villancico - canto natalizio -, parole che mi piacciono molto: dove Maria, il bambino Gesù e Giuseppe sono persone come noi, la loro vita é concreta dove si percepisce una famiglia come tante delle nostre, e come spesso incontro visitando le tante famiglie povere della nostra parrocchia di Curicó.
paz y bien fr. Tullio e comunitá

EN EL TALLER DE NAZARET (Nella bottega di Nazaret)
Nella bottega di Nazaret piccola e povera bottega
sta lavorando Giuseppe,
e il bimbo desidera imparare dal papà.
Lavora e canta la sposa del falegname
e il mondo intero pure sorride e canta con lei.
Nella bottega di Nazaret piccola e povera bottega,
silenzio e pace, amore e fede,
Gesù, Maria e Giuseppe.
Nella bottega di Nazaret piccola e povera bottega
vedrai Dio giocare e crescere, pregare e obbedire.