EDUARDO RIQUELME
nato a Santiago del Cile il 17 novembre 1980,
pre-novizio della nostra Delegazione del Cile,
ci ha lasciati oggi, lunedí 14 dicembre 2009.
A pochi giorni dal rientro in Cile per le vacanze estive, in un pomeriggio di relax con i suoi fratelli di postulato, è sparito tra le acque di un rio argentino e ritrovato senza vita un paio di ore dopo.
Era già stato ammesso all'anno di noviziato, che avrebbe dovuto cominciare in febbraio.
Era stato in Italia ad agosto con fr.Tullio e i ragazzi cileni che hanno partecipato al convegno internazionale ad Assisi.
Carissimo fratello ed amico,
più ti guardo negli occhi e meno trovo le parole con cui vorrei riempire questa pagina.
Mi piange il cuore e vorrei potermi arrabbiare, ma non so con chi prendermela.
Non posso farlo con te, perché ti piaceva nuotare tanto quanto a me piace arrampicarmi tra i monti, e capisco che anche questa volta ti sentivi sicuro.
Non posso farlo con Dio, lui ha solo il merito di aver spalancato le sue braccia per accoglierti e abbracciarti oggi più che mai.
Non posso farlo con chi era oggi lì con te, perché non si può fare da balia a un giovane intraprendente ma responsabile come eri tu.
Non so con chi prendermela e forse non è giusto che io mi metta a parlare così, ma tu sai bene quanto la Bibbia sia piena di grida di dolore e sofferenza, e la mia pagina di oggi purtroppo è così.
Quando abbiamo trascorso le serate a chiacchierare di come sono i giovani cileni e di come impostare le nostre attività francescane con loro, condividevamo tutta la passione e l'entusiasmo nel sognare un lungo e stimolante futuro che avremmo dovuto condividere nella tua amata terra. Quanta fretta avevi di spenderti per il bene e la felicità degli altri!
Mi rimane il ricordo di un paio di mesi fa, quando sono passato da te in Argentina: della tua serenità e della tua fede, del tuo amore alla vita francescana e alla fraternità. Spero che di lassù tu ci sappia accompagnare, affinché il tuo entusiasmo appassionato arda sempre in noi. È quel che ti ho chiesto stanotte con le lacrime agli occhi, mentre ti cercavo nella meraviglia del nostro cielo stellato. Anche se non potrai essere tu il futuro primo Provinciale del Cile, come ti auguravo in tono burlesco, aiutaci ad amare sempre questa terra e questo popolo anche a nome tuo.
Ti abbraccio fratello mio, e che ti accolgano con affetto padre Berardo e tutti i nostri frati che già stanno lassù con te. Ciao!
fr.Christian

La lettera ufficiale di fr.Carlos, Provinciale d'Argentina, e altre testimonianze nel sito della Provincia Patavina.
In spagnolo un primo e un secondo comunicato stampa dei giornali argentini riguardo al tragico evento.
Potete scrivere i vostri commenti o leggerli qui sotto.
Grazie per le vostre preghiere e la vosta vicinanza a nome dei frati della Delegazione cilena.